Impara a dire no per il 2023
Quante volte avreste voluto dire no a quel cliente che vi tartassa per quel progetto che vorrebbe fare, malgrado voi non abbiate tempo?
- Perché non diciamo no?
Spesso dire no ad una richiesta innesca in noi un milione di emozioni e sensazioni. ” E se poi quel cliente non vorrà più lavorare con noi?” ” Non posso dirgli di no, potrebbe farmi una cattiva pubblicità”
Potrei continuare all’ infinito con milioni di SE e MA che potrebbero accadere nell’ eventualità si pronunci la parola tanto temuta, No.
Mettere in risalto le nostre priorità, dando la possibilità agli altri di vederci come persone pensanti, diverse da loro e con libera possibilità di scelta è a volte molto più difficile di quanto possa sembrare. - Compiacere gli altri per abbandonare se stessi
Purtroppo compiacere gli altri, continuando a dire si ad ogni richiesta mette la nostra persona in una posizione di enorme svantaggio.
“Si, va bene” sembra qualcosa di banale, ma permetterà al nostro interlocutore di chiederci qualcosa altre milioni di volte e ricevere da noi sempre una risposta affermativa.
Siamo in dirittura d’ arrivo verso il periodo più complicato dell’ anno per i liberi professionisti. Le festività. Il periodo in cui milioni di SI vengono detti pur di non avere alle calcagna clienti petulanti o magari insoddisfatti.
Passare le festività incollati al telefono o al pc, rinunciando a una cosa preziosissima, i momenti che non torneranno mai più.
Si, perché il dire no ci permette anche di dire, ” Caro cliente, no. Io dal 20 Dicembre al 6 Gennaio non ci sono”.
Ovviamente per fare un esempio.
Noi Social Media Manager, cari amici non vendiamo prodotti medici o salvavita, quindi il nostro bel cliente può tranquillamente aspettare per essere informato dell’ andamento del suo profilo, oppure per far partire quel progetto che ha pensato durante la cena del 24.
Nessuno scappa!
- Possiamo esercitarci?
Sicuramente si, quello che dobbiamo fare in primo luogo è imparare dalle nostre esperienze. Sicuramente quel si che abbiamo detto al cliente X quella volta ci ha messo in estrema difficoltà. Ci ha portato ad essere più stressati perché magari quel progetto non è nelle nostre corde. Oppure le persone con cui si lavora non hanno un metodo di lavoro funzionale.
Come stiamo noi in questo contesto?
Sicuramente estremamente stressati, molto arrabbiati anche nei confronti di noi stessi che abbiamo accettato questa situazione. Inoltre non siamo al massimo della forma per far si che il progetto abbia una buona riuscita.
Quindi, forti di queste emozioni ed esperienze è ottimo farne un bagaglio per far si che la volta successiva quando ci capiterà quel’ occasione dove la bocca dice si e il cervello urla no. Si possa dare ascolto al cervello, facendo si che il cliente capisca in realtà che noi siamo dei professionisti con delle priorità. Ma anche con magari, decisioni già prese, impegni già fissati.
E’ difficile dire no?
Difficile ma non impossibile. Quello che ci contraddistingue come esseri umani è la possibilità di scelta. Tutti siamo liberi di dire no a qualcosa che in quel momento non va a genio con il nostro benessere, oppure con la nostra persona.
Ci sono no che non vengono detti per paura di reazioni violente ad esempio. Quelli, come tanti altri sono no che ci fanno perdere un pezzetto di noi quando non vengono detti.
Sicuramente il percorso, come tutti è tortuoso, si devono spesso anche fare i conti con i nostri obbiettivi che ci prefissiamo. Infatti, a volte i troppi si, capita che ci allontanino da ciò che in quel momento è importante per noi. Mettendolo in secondo piano e non dandoci la possibilità di “lottare” per ciò che si desidera. Sbagliato? no, siamo umani e di conseguenza anche questo fa parte di noi.
Voi che rapporto avere con i “No” e con i “si”?
Vi abbraccio
Monica
0 Commenti