Fake News- Ma che cosa dici?

fake news Locuzione inglese (lett. notizie false), entrata in uso nel primo decennio del XXI secolo per designare un’informazione in parte o del tutto non corrispondente al vero, divulgata intenzionalmente o inintenzionalmente attraverso il Web, i media o le tecnologie digitali di comunicazione, e caratterizzata da un’apparente plausibilità, quest’ultima alimentata da un sistema distorto di aspettative dell’opinione pubblica e da un’amplificazione dei pregiudizi che ne sono alla base, ciò che ne agevola la condivisione e la diffusione pur in assenza di una verifica delle fonti.   Fonte: https://www.treccani.it/enciclopedia/fake-news

Ebbene cari amici digitali se io domani mattina mi sveglio e dico di aver visto un noto attore andare in giro per la mia città è una FAKE NEWS, non grandissima. Se invece domani mattina mi alzo e dico che sono stata a cena con il nuovo presidente degli Stati Uniti ieri e abbiamo parlato di come integrare Club House nelle strategie di comunicazione con i paesi esteri. Condivido questa notizia con chiunque, la rendo pubblica. Questa cari amici è una FAKE NEWS grossa come una casa!

Cosa fanno le Fake News? Cari amici, con tutto il bene fanno gran baccano al livello mediatico e creano negli utenti una confusione che molto spesso vista la certezza di avere una fonte sicura credono alla Fake News. Ora ovviamente il mio esempio non potrebbe magari farvi rendere conto ma facciamo degli esempi.

-Credere che ci sia una relazione fra i vaccini e l’insorgere dell’autismo è una delle bufale più diffuse in ambito medico. 

-Guarita dal tumore al cervello con la dieta vegetariana. Una bufala che aveva fatto guadagnare alla blogger australiana Belle Gibson circa 500mila dollari, anche grazie alla vendita del suo libro The Whole Pantry e a un’app. La 27enne, che era anche perfettamente sana, è stata condannata dalla corte di giustizia  dello stato di Victoria che le ha comminato una multa di 410 mila dollari

–  Il ritrovamento di 28 sex toys e altri strani oggetti a Modena Park dopo il concerto di Vasco Rossi dell’estate scorsa è una bufala che ha ingannato molti quotidiani nazionali.

Queste sono solo tre delle milioni di Fake News che il mondo ci ha propinato nell’ ultimo periodo, interessanti, divertenti, disarmanti!

Ovviamente delle persone credono o hanno creduto a queste cose, ovviamente cosa vorrei che accadesse?

  • Verifica delle fonti: mettiamo il caso fossimo dal parrucchiere e lui fosse in vena di raccontare ciò che ha sentito stamattina al telegiornale. Ovviamente il telegiornale è una fonte autorevole, però a quello che ha ascoltato aggiunge quello che gli ha raccontato la signora Franca andata il giorno prima. Qui il nostro amico parrucchiere senza dirci nulla potrebbe aver fatto un bel copia e incolla. Ovviamente noi non potremmo andare in giro a raccontare ciò che lui ci ha raccontato in quanto
  • Ragionamento: Molto spesso le Fake News vengono create per suscitare una reazione emotiva. Storie che hanno del ridicolo. Quindi se leggiamo che Bambi è stato visto passeggiare con Bing per le vie del corso sicuramente non sarà proprio reale come accaduto.
  • Segnaliamo: Se ci rendiamo conto che la notizia che abbiamo letto non è reale, se abbiamo fatto tutte le verifiche del caso ( es. Copiando e incollando la notizia su Google, questo è uno dei modi per verificare se è una notizia reale o una fonte affidabile) possiamo come ogni cosa del web Segnalare! Ritengo anche che sia un nostro dovere di navigatori del web consapevoli e capaci il segnalare ciò che ci rendiamo conto non sia reale.

L’ argomento sarebbe lungo da trattare, potremmo approfondirlo in prossimi articoli se vi è piaciuto.

Rimanete sintonizzati.

Buona serata Larossadigitale

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