Roberta Creazzo – Socialboby
Roberta nella sua bio di Instagram secondo me racchiude tutta la sua essenza ” Partiamo dalla tua unicità per arrivare al cuore dei tuoi follower con strategia, impegno e costanza”.
Il profilo della Roby lo potete trovare qui.
– Presentati
Ciao, sono Roby e sono una social media coach, ovvero mi occupo di “allenare” le aziende e i liberi professionisti ad usare i social media in maniera efficace e mirata per il proprio business.
- Geolocalizzati
Vivo a Bolzano, Alto Adige.
- Il primo post del’ tuo profilo è dell’ 8 Dicembre 2019, molto giovane. Prima chi eri?
Prima ero semplicemente @bobyandthecats. Sono presente su Instagram dal 2011 con un profilo personale nel quale, ancora oggi, pubblico soprattutto foto di viaggi e di gatti (i miei). Prima di essere SocialBoby ero una normalissima social media manager dipendente, con il sogno di fare la cantante.
- Ancora nel tuo primo post del profilo parli di una tua altra grande passione, la musica. Raccontaci!
Ecco appunto. La musica è l’altra faccia della medaglia della mia vita. Canto da sempre ma solo intorno ai 28 anni (dopo la partecipazione ad un programma in Rai 😂…giuro!) ho iniziato a prendere lezioni di canto. L’anno dopo ho iniziato anche con il musical: un percorso che ho portato avanti per tre anni. E nel mentre è arrivata la mia attuale band: The Giggers con cui canto le hit più fighe della disco music anni 70/80. Mi diverto tantissimo. E proprio prima della pandemia avevamo iniziato a registrare il nostro primo album di inediti. Per ora abbiamo concluso i primi due brani…speriamo di poter andare avanti con il lavoro quanto prima.
- La musica e la comunicazione quanto sono legate secondo te? Ne parli in un post.
Io ci ritrovo davvero tantissimi similitudini. La più forte è il palco: pensa alla comunicazione online, praticamente è come se fossi sempre sul palco e le persone che ti osservano vedono esattamente quello che fai e possono applaudirti se piaci o fischiarti se non piaci o fai qualcosa che non va bene per quelle persone. Ad esempio poi, nella musica e nella comunicazione ci vuole parecchia disciplina e costanza. Ma anche passione ed energia. Ci ho fatto un post su Instagram e ho scritto anche un post intero sul blog dove ho raccontato tutte queste similitudini.
-Raccontaci la storia del tuo nome.
È una storia di cuore. Il mio compagno mi ha sempre chiamata Boby (e non Roby). E ha sempre declinato Boby con vari aggettivi a seconda delle situazioni che viviamo. Boby Rock quando canto, Boby Work quando lavoro, e SocialBoby è nato così in questo contesto, come un’affettuosa presa in giro per il fatto che sto ore e ore al giorno sui social.
- Come è nata il tuo lavoro con i Social, come sei arrivata ad essere Socialboby?
Ho iniziato a fare la social media manager per caso. Lavoravo come responsabile dei Mercatini di Natale di Merano e tra le mille cose che dovevo fare per l’evento c’era anche la comunicazione. Così ho iniziato a praticare sulla pagina Facebook dei Mercatini e poi quella di Merano (lavoravo alla pro loco di Merano). Ma semplicemente perché nessun’altra collega ne aveva voglia. Invece io sì, ed è così che è scoppiato il mio amore per questa materia. Ovviamente poi l’ho coltivata nel tempo attraverso uno studio costante e la frequentazione di master e corsi di tutti i tipi.
- Sei Ambassador di ITALIA’S GROWHT TALENT un evento davvero molto importante in ambito digitale. Per prima cosa complimenti! La tua reazione quando te lo hanno chiesto?
In realtà sono stata sorpresa ma mi ha fatto molto piacere. Ci ho pensato tanto, però. Perché io non sono un’influente di lavoro. E non sapevo come i miei follower potevano prendere questa affiliazione. Ma poi ho pensato: e se invece lo facessi per capire come funzionano davvero le affiliazioni e portare magari qualche contenuto interessante alla mia community? Ed è così che farò.
- Hai da poco anche lanciato un corso. Raccontaci!
Siii! Sono felicissima. Il corso sta per partire. Inizierà il 25 novembre e tratterà di Social Storytelling o, meglio detto, tratterà di come migliorare la propria comunicazione sui social attraverso il racconto e la tecnica dello storytelling. La cosa bella e diversa di questo corso è che parte dalla pratica per spiegare la teoria. Abbiamo girato tutti i video direttamente a “La Piazzetta Roccaraso”, la struttura ricettiva in Abruzzo che abbiamo preso a riferimento per sviluppare il corso. Sarà un bel viaggio!
- Come è nata la collaborazione con Elizabeth Gelfi?
La collaborazione con Elizabeth nasce in quarantena (la prima quarantena) perché Elizabeth si è proposta per partecipare ad un mio Socialcoffee (a cui ha partecipato anche tu :-)!!!). Quel Socialcoffee è stato talmente ricco e mi sono trovata talmente tanto bene con lei che subito dopo le ho proposto di fare un freebie insieme. Freebie che ancora oggi viene richiesto a distanza di mesi. Dal successo di questo freebie è nata poi l’idea di un corso in collaborazione. Insomma ci siamo conosciute per caso su Instagram e oggi eccoci qua.
- Qual è il social che ami di più?
Ora come ora Instagram. Ma per anni ho avuto un grande amore per Facebook.
- Hai altri splendidi progetti che bollono in pentola di cui ci puoi dare qualche spoiler?
Si, una cosa c’è. L’ho già rivelata ai miei iscritti alla newsletter un mesetto fa. Si tratta dell’idea di portare i Socialcoffee da Instagram a un podcast tutto dedicato alle interviste e ai temi digitali in stile SocialBoby. Vorrei partire nei primi mesi del 2021. Ve lo dico, così poi lo devo fare per forza. Hahahah 😉
- Stai partecipando anche al progetto 40 minuti. Com’è lavorare in un progetto di Veronica? Si pensava prendesse così tanto piede?
Un paio di settimane fa succede che ricevo un messaggio su Facebook da Veronica che mi fa: “Roby mi aiuti con #40minuti?”. Non ci ho pensato neanche un secondo e ho subito detto di si. Veronica chiama, Roby risponde (e poi, detto tra noi, che onore!). Inizialmente eravamo solo io e lei, poi si è aggiunta Marta poco dopo. Nel giro di qualche giorno non ci stavamo più dentro. E oggi siamo un team di più di 25 persone. E no, di sicuro non ci si aspettava un successo così grande e in così poco tempo. Si vede che ci sono tante persone che vogliono aiutare e anche tante aziende che hanno bisogno di un piccolo aiuto in questo momento così difficile. È un’iniziativa molto bella ma anche molto faticosa.
- Il lavoro di Social Media Manager come te lo immagini tra cinque anni?
Bella domanda questa. Io vedo il lavoro di Social Media Manager finalmente riconosciuto da tutti, pagato il giusto e con una sua dignità. Credo che i SMM dovranno sempre più avere competenze trasversali e molto diverse tra loro e soprattutto dovranno avere competenze sempre più forti nella vendita online/e-commerce.
- Come ti vedi tu tra cinque anni?
Ho grandi progetti. Vorrei avere un’agenzia digitale fluida con i migliori talenti in circolazione nell’ambito del web e del social media marketing per lavorare su grossi progetti sempre nuovi e stimolanti. E poi vedo una mia Academy, forse anche dal vivo non solo online. Mi vedo benissimo come formatrice e come speaker.
- L’ aneddoto più buffo che ci puoi raccontare con un tuo cliente?
Non ce n’è una in particolare. Ma sono buffissime le situazioni dove tu parli cercando di spiegare cose che la persona dall’altra parte fa finta di capire…ma tu te ne accorgi e ridi sotto i baffi. E poi ricominci tutto da capo con altre parole. 🙂
Grazie di cuore Monica.
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