Chiara di Chiaridee. Idee Grafiche in digitale!

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  • Presentati

Ciao, mi chiamo Chiara, sono graphic designer e creo luminose identità visive e brillanti immagini coordinate per branding felici. Adoro inoltre realizzare prodotti per scrivanie belle e organizzate, come agende, planner e quaderni. Sono anche mamma di un adolescente di 13 anni e di una bambina di 9, per loro e per mio marito amo cucinare risotti, torte dolci e salate. Nel tempo libero leggo romanzi, mi lascio ispirare dalle riviste d’arredamento, guardo serie tv con belle storie motivazionali (per esempio, La Regina degli Scacchi).

  • Geolocalizzati

Sono nata e cresciuta a Milano, ma da 10 anni vivo sul lago Trasimeno: il trasferimento di tutta la famiglia è stata una decisione desiderata, per cambiare stile di vita e guadagnarci (si spera!) in salute.

  • Come sei arrivata qui dove sei ora?

Dopo il liceo scientifico, mi sono laureata in Design al Politecnico di Milano, con indirizzo in comunicazione e grafica. Ho trovato subito lavoro, prima in una casa editrice di moda e poi in una multinazionale pubblicitaria, e come grafica dipendente ho lavorato ben 10 anni. Poi con la scusa della crisi mi hanno lasciato a casa e, dopo un anno in cui volevo fare solo la mamma, ho deciso di rimettermi in gioco come grafica. Dopo il trasferimento in Umbria, sono riuscita a coronare il mio sogno, dapprima fondando la Rete al Femminile di Perugia e poi, grazie al passaparola, ho potuto aprire la partita iva e consolidare Chiaridee come studio grafico.

  • Il tuo profilo Instagram scorrendo ha sempre parlato di grafica, già da bambina eri cosi attratta dalla grafica?

Sono nata creativa, il mio primo disegno (di un uccellino, ce l’ho ancora, incorniciato!) risale a quando avevo 3 anni. Dalle elementari, oltre a continuare a disegnare, ho iniziato a realizzare giornalini per i miei amici. Alle medie ho fondato il Club delle Ragazzine per le mie amiche di penna, per le quali creavo un periodico.

Diciamo che ho la grafica nel sangue : )

  • 15 Gennaio 2016  il tuo primo post nel tuo profilo. Chi eri allora?

Sono già praticamente 5 anni che sono su Instagram??? Ricordo che ho aperto il mio profilo per vedere com’era questo social, in realtà non avevo le idee chiare su cosa pubblicare, ancora piano e calendario editoriale non sapevo cosa fossero, improvvisavo…Ma poi mi sono innamorata di Instagram e, in un rapporto di alti e bassi, sono arrivata sino ad oggi, migliorando lo stile delle foto, la qualità delle caption, l’immagine del mio profilo, contemporaneamente all’evoluzione del mio business e alla mia crescita professionale e personale.

  • Luminosa comunicazione visiva per il tuo #brandingfelice. Questa è una frase della tua bio . Quanto una buona comunicazione visiva è fondamentale per un Brand?

E’ fondamentale per permettere al tuo pubblico di identificarti tra i mille input visivi con cui viene bersagliato ogni giorno, per farlo entrare nel tuo mondo e creare così la tua community di riferimento. Una buona comunicazione visiva dev’essere accompagnata anche da contenuti di qualità per chi ti segue, altrimenti rimane un involucro vuoto, privo di spessore, che si accartoccia su se stesso. Ho coniato #brandingfelice per raccontare una comunicazione sincera e naturale del nostro brand, in linea con chi siamo veramente, senza forzature o obblighi dall’esterno (magari perchè “così fan tutte”).

  • Un’ identità visiva. Quanto è importante per un brand? Farsi riconoscere è fondamentale con un logo che identifichi solo noi?

L’identità visiva è l’insieme di logo, palette colori, font, elementi grafici, utilizzo degli spazi, ecc, che rappresentano ed identificano la tua unicità ed il tuo brand dal punto di vista visivo. E’ impossibile al giorno d’oggi non dotarsi di un’identità visiva ben definita per presentarsi sul mercato e diventare un punto di riferimento per il tuo target. Avere un logo che parli di noi, scegliere colori solo nostri, adottare determinati font per la nostra comunicazione, stabilire gli elementi grafici che possano tradurre visivamente la nostra essenza ci permette di affermare la nostra presenza, renderla viva, vera, sincera, che parli al cuore del nostro pubblico.

  • Ideanda! Il tuo progetto! Raccontaci. Quante donne siete? Come è nato.

Il Progetto Ideanda è nato dopo il primo lockdown: durante quei mesi di clausura, nonostante sia abituata a lavorare da casa, ho sentito la necessità di venire a contatto con professioniste diverse per creare un nuovo equilibrio. Unendo la mia passione per la cartoleria e l’esigenza di un’agenda per il 2021, ecco che la lampadina del Progetto Ideanda si è accesa forte e chiara!

Ho contattato 12 libere professioniste che seguivo e hanno accettato tutte e subito di entrare a far parte del Team di Ideanda. Hanno scritto un testo per l’agenda ed un freebie ciascuna; su Ideanda sono presenti i loro 12 interventi più il mio. I freebie sono in distribuzione gratuita da giugno sul mio feed Instagram.

Oltre all’agenda per l’anno prossimo, il Progetto consta anche di alcuni accessori che completano la scrivania di ogni freelance: quaderno delle idee, blocco per le liste e penna, tutto coordinato con il motto “il futuro inizia oggi”.

Infine, chi acquista Ideanda ha diritto di entrare nel gruppo Facebook dedicato ed esclusivo, per un anno nuovo di crescita, condivisione, collaborazione.

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  • Il momento temporale in cui siamo secondo te quanto ha impattato nella nascita e nella crescita di progetti digitali come i nostri?

Come ho detto poco sopra, il Progetto Ideanda è nato proprio per la situazione di chiusura e costrizione in cui mi sono sentita durante il lockdown della scorsa primavera. Sicuramente a causa o grazie a questo periodo si sono aguzzati gli ingegni di molti, sono nati progetti interessanti che sfruttano il digitale come strumento per comunicare, per essere vicini seppur distanti e chiusi nelle nostre case. Ben venga tutto ciò, ma ricordiamoci che siamo esseri sociali e che i rapporti digitali non ci bastano, dobbiamo – pian piano e con le dovute attenzioni – riprenderci la nostra vita, uscire ed incontrare le persone dal vivo, con le quali creare bellissime collaborazioni non solo virtuali.

Il Progetto Ideanda, con la realizzazione cartacea dell’agenda e degli altri prodotti, è riuscito a unire digitale e reale : )

  • I Social stanno cambiando in una maniera repentina. Cosa pensi delle persone che non sono avvezzi all’utilizzo?

Da una parte le invidio, non hanno ansia da “cosa mostro oggi” né tendenze voyeuristiche; dall’altra suggerisco di utilizzarli per lavoro, perchè al giorno d’oggi se non sei sui social è come se non esistessi, purtroppo.

  • Tra 10 anni dove ti vedi?

Mi vedo in uno studio più grande, con qualche collaboratore a cui potrò delegare qualche progetto o le cose più noiose della mia vita da freelance (per esempio, la contabilità XD). Immagino che lo studio avrà anche una biblioteca con testi dedicati alla grafica, all’arte ed al design, un salottino per rilassarsi sorseggiando una tisana ed un angolo shop per acquistare i miei prodotti di cartoleria.

  • Richieste o aneddoti buffi di un tuo cliente che vuoi condividere con noi?

L’aneddoto buffo è stata la richiesta di un cliente a realizzargli il biglietto da visita secondo la sezione aurea 🤦🏻‍♀️ Le dimensioni standard di un biglietto non la rispecchiano e così mi sono arrabattata proporzionando il testo…

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