Vedere le voci – Cristina si racconta –
Sono Cristina, ho 38 anni e sono…sono moglie, mamma ..sono un’antropologa e futura (spero) pedagogista e lavoro da 14 anni come Assistente alla Comunicazione con bambini e ragazzi sordi.
Il mio interesse per i sordi è nato proprio tra le aule universitarie della facoltà di lettere della Sapienza. Una passione nata leggendo il testo del neurologo americano Oliver Sacks “Vedere Voci. Un viaggio nel mondo dei sordi”, che racconta il suo percorso tra i sordi, la loro cultura, la loro lingua e mi ha permesso di cominciare a vedere la sordità sotto un’ottica diversa.
Un interesse, quello per i sordi, che è, comunque, nato e cresciuto con il tempo. Fin da bambina, infatti, quando per strada incontravo persone sorde, rimanevo a guardare quel modo così strano di “gesticolare”. Gesti che allora mi sembravano privi di senso, ma che allo stesso tempo mi affascinavano, bloccandomi lì immobile ad osservare. Crescendo la mia curiosità per quelle “voci silenziose” non è affatto diminuita. La voglia di conoscere quel mondo sconosciuto, così “diverso” e “altro” dal mio con gli anni è aumentata. Così, più di un decennio fa ho deciso di intraprendere questo viaggio tra i sordi e il loro linguaggio, un linguaggio dove le mani diventano dei meravigliosi oggetti in movimento, dove gli occhi, le labbra, le guance, dove tutto il corpo parla. Insomma un “ viaggio antropologico nel mondo dei sordi”(Zuccalà 1997). Viaggio che dura ancora, iniziato per gioco e per curiosità, ma che con il tempo è diventato una vera e propria professione. Infatti dal 2006, dopo aver terminato tutto il percorso di formazione, è iniziato il mio lavoro come Assistente alla Comunicazione con bambini e ragazzi sordi.
L’Assistente alla Comunicazione opera in campo scolastico, di qualsiasi grado, ove sono presenti bambini – ragazzi – adolescenti sordi (o sordastri) segnanti o oralisti, figli di genitori sordi o di genitori udenti. L’assistente alla comunicazione non sostituisce l’insegnate di sostegno, ma coopera con essa e con tutto il team scolastico. Ha il compito principale di mediare la comunicazione tra il bambino e le persone presenti nel contesto scolastico nel quale opera: insegnanti curriculari, docenti di sostegno, compagni di classe, ausiliari, segretari e dirigenti. Poiché opera principalmente a scuola, l’assistente alla comunicazione svolge anche una funzione di supporto all’apprendimento.
L’Assistente alla Comunicazione facilita la comunicazione dello studente sordo e gli rende accessibile l’insieme dei contenuti scolastici e delle informazioni, ma è anche e soprattutto accoglienza, ascolto, sostegno emotivo. Ed è cosi’ che ogni giorno con passione e amore tra i banchi di scuola sono pronta ad essere ponte comunicativo ed emotivo.

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