IO NON MI SENTO TUTELATA!
Un fiume di manifestanti, decine di migliaia, ha invaso ieri le strade di Verona dove si chiudeva la tre giorni del XIII congresso mondiale delle famiglie; il corteo organizzato dalla rete ‘non una di meno’ è a difesa dei diritti delle donne e degli omosessuali e contro l’idea di famiglia tradizionale e patriarcale promossa dal congresso.
Del congresso hanno fatto discutere, tra l’altro, un gadget a forma di feto che associa l’aborto all’assassinio e le parole della pro-vita australiana Babette Francis, per cui le donne che non fanno figli “rischiano di più il cancro al seno”.
Non mi piace fare discorsi politici ma qui si tratta di un uso solamente di un organo secondo me essenziale. IL CERVELLO.
Vi voglio riportare qui, di seguito le parole di Matteo Lambertini, oncologo presso l’Ospedale Policlinico San Martino – Università di Genova e autore di molti studi sul ruolo della storia riproduttiva nel carcinoma della mammella. “Esistono e conosciamo dei fattori di rischio o protettivi. Tra questi vi sono l’avere figli e allattarli, ma parliamo di una piccola riduzione del rischio relativo. Avere figli e allattarli non mette al sicuro dal tumore al seno, come non averli e non allattare non significa che si avrà per certo il tumore al seno. Per fare un altro esempio calzante, il fumo è un fattore di rischio ben noto per il tumore del polmone: non ne è la causa, ma di certo ha un peso molto, molto più elevato nei confronti di questa malattia rispetto a quello che ha non avere figli nei confronti del tumore al seno. Se è poi preferibile in generale avere figli in età giovane, rispetto al cancro al seno è un fattore di rischio ancora meno importante”
Partiamo da un semplice fattore, proprio un esempio mio, mia nonna ha avuto il tumore al seno. Ha avuto tre figli e questo non l’ ha protetta dal tumore. (Cosi per dire…)
Secondo me determinati argomenti vanno trattati solamente se uno e’ conscio di ciò che sta dicendo, senza dare sentenze che come in questo caso secondo me hanno messo ancora piu’ indietro i tentativi di progresso che si cerca di fare in ambito di empowerment femminile. Si ha la possibilità di dimostrare tanto quando ci sono eventi del genere ed invece si riesce sempre a dimostrare quanto si può cadere in basso!
Noi donne ci troviamo di fronte ad uno stato che quando rimaniamo incinte non ci tutela, noi donne ci troviamo di fronte alla paura di rimanere incinte perche’ il nostro datore di lavoro potrebbe licenziarci, noi donne se torniamo a lavoro abbiamo necessità di avere parenti accondiscendenti che ci tengano il nostro piccolo altrimenti… nido ed in piu’ a PAGAMENTO a prezzi oserei dire ALLUCINANTI.
Noi non veniamo tutelate dallo stato. Io come donna non sento che lo stato e’ dalla mia parte. Dobbiamo essere noi le portatrici per prime di un vento nuovo, di un vento che faccia cambiare rotta, di un vento che ci investa di possibilità sotto ogni punto di vista! Mettiamoci noi in moto! Io penso che tutto e’ possibile se noi lo vogliamo!
E se nessuno mi seguira’? Bhe sarò una goccia nel mare ma sarò ben felice in quella mia goccia di aver portato un piccolo cambiamento!
IO CI CREDO! Buon Lunedi!
Baci La rossa
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